Ridurre la marginalità sociale, il disagio e la solitudine per gli anziani, con più di 65 anni di età che vivono nel territorio di Grosseto.

E’ questo l’obiettivo del progetto “Non più soli” promosso dal Tavolo anziani del Forum provinciale del Terzo settore e finanziato dalla Provincia, che sarà realizzato con la collaborazione del Coeso e dei Centri sociali anziani “Pace”,  “I Saggi” di Gorarella, di Barbanella e di Marina di Grosseto.

“Il progetto – spiega l’assessore provinciale alle Politiche sociali – scaturisce da un’indagine sulla qualità della vita della popolazione anziana in Provincia di Grosseto, promossa dall’Amministrazione. Il 24 per cento della popolazione del territorio è, infatti, costituito da persone con più di 65 anni di età e i dati raccolti ci hanno consentito di valutare che, se circa l’ 80 per cento degli anziani dichiara di essere in grado di svolgere in completa autonomia le attività quotidiane, il 36 per centro, al contrario, presenta una condizione di disagio causata da difficoltà sociali ed economiche”. Molti anziani, quindi vivono in solitudine e isolamento, elementi che creano fragilità, anche in presenza di condizioni fisiche e psicologiche discrete. Per questo, la Provincia ha deciso di finanziare con un contributo di 20mila euro il progetto sperimentale presentato dal Tavolo Anziani del Forum del Terzo Settore, che coinvolge 15 persone con più di 65 anni di età e circa 12 volontari “… che saranno formati dal Coeso – spiega il direttore del Consorzio – I nostri operatori si occuperanno, non solo di segnalare gli anziani che vivono una condizione di disagio e che potranno quindi partecipare alle sperimentazione, ma anche di formare i volontari, dando loro gli strumenti necessari per gestire il rapporto con le persone”. L’obiettivo è quello di sperimentare un servizio in sinergia con il privato sociale che possa in seguito  integrarsi con gli altri già elargiti dal Coeso, superando quindi la fase di sperimentazione e creando un ‘prodotto’ duraturo nel tempo e che possa coinvolgere un numero sempre maggiore di utenti.

Nel dettaglio, gli anziani coinvolti nel progetto, avranno la possibilità di recarsi tre volte alla settimana nei 4 centri anziani coinvolti per trascorrere, insieme agli altri frequentatori, alcune ore della giornata in attività ludico-ricreative e culturali.
Gli anziani che parteciperanno a “Non più soli” saranno individuati dal Coeso, in base alle condizioni dell’anziano, e potranno usufruire del servizio di trasporto per raggiungere il centro anziani e della mensa. Per ognuno sarà poi predisposto un piano di intervento individuale che tiene conto della situazione di provenienza e delle necessità dell’anziano.