Lunedì 15 dicembre 2008, presentazione del Pis, il Piano integrato di salute dell’Area socio-sanitaria grossetana

5 mesi di lavoro, più di 70 persone coinvolte, tra rappresentanti delle istituizioni, tecnici, operatori sociali, membri di associazioni di volontariato e di tutela, 4 macro-aree indagate (anziani, disabili, minori e stili di vita): sono questi i numeri che hanno portato alla stesura del Pis, il primo Piano integrato di salute dell’Area socio-sanitaria grossetana, che riunisce gli interventi sanitari e sociali per la Zona che comprende i Comuni di Grosseto, Campagnatico, Roccastrada, Civitella Paganico, Castiglione della Pescaia e Scansano. Il Pis ha il compito di definire gli obiettivi di salute e benessere della popolazione, in base a standard quantitativi e qualitativi, individuare le azioni da compiere e le risorse messe a disposizione da diversi soggetti per la loro attuazione, determinare strumenti di valutazione per verificare il raggiungimento degli obiettivi. Un progetto ambizioso, ma quanto mai necessario, in un momento in cui registrano tagli al Fondo sociale nazionale, che comporteranno una riduzione dei servizi. Ecco quindi che l’integrazione degli interventi sociali sanitari potrà essere una risposta ai bisogni dei cittadini.

La stesura del Pis 2008/2010 dell’Area socio-sanitaria grossetana ha coinvolto, negli ultimi mesi, il Coeso, Consorzio per la gestione della politiche sociali, l’Azienda Usl 9 di Grosseto, i rappresentanti dei sei Comuni consorziati, tecnici, operatori del settore, associazioni di volontariato e membri dei  sindacati. Annoverando, tra i soggetti coinvolti nel gruppo di lavoro, anche esperti come Gianni Tognoni, dell’Istituto Negrisud, Emanuele Rossi e Massimo Campedelli, dell’Istituto superiore Sant’Anna di Pisa, Paolo Carrozza, dell’Università di Pisa. Uno strumento partecipato, dunque, che sarà alla base della programmazione dei prossimi due anni.

Il Pis ha origine dal Piano intergrato sociale regionale (Pisr) della Toscana che, programmando in generale l’offerta di servizi e prestazioni, ha come scopo finale la salute ed il benessere sociale. Obiettivo della Regione è infatti quello di favorire la partecipazione dei cittadini nelle scelte in merito ai servizi socio-sanitari, attraverso le loro rappresentanze istituzionali e associative.
Per questo, anche alla stesura del Pis dell’Area socio-sanitaria grossetana hanno preso parte molte associazioni del territorio e i rappresentanti dei sindacati: per “dare voce” ai bisogni di una società sempre più complessa e diversificata. Il Pis, infatti, dovrà programmare l’offerta delle prestazioni sanitarie e sociali, a partire dalla loro integrazione, e operare per il raggiungimento di obiettivi di salute e benessere generali.
Punto di partenza per l’elaborazione del Piano biennale è stata l’osservazione della situazione sociale, economica e ambientale della Zona grossetana. Da questi dati sono state poi individuate 4 macro-aree di intervento che sono state trattate in altrettanti laboratori (anziani, disabili, minori e stili di vita) aperti a tecnici e operatori che sono serviti a individuare le emergenze, ma anche le “buone pratiche” già messe in atto.
Il Pis quindi è il primo documento di programmazione che sarà alla base delle costituzione della Società della Salute. Il documento sarà presentato alle associazioni e sottoscritto dai soggetti istituzionali (come Asl 9 e Comuni) e rappresentanti del Terzo settore locali, lunedì 15 dicembre, alle 12, nella Sala del Centro sociale della Fondazione “Il Sole” in viale Uranio 40a a Grosseto.

La firma del Piano biennale non rappresenta il punto di arrivo di un percorso, ma darà il via al processo di elaborazione e condivisione di nuovi strumenti per l’integrazione socio-sanitaria.