In arrivo 420 mila euro di fondi Pnrr per la ristrutturazione e la gestione (per un periodo di tre anni) di due appartamenti di proprietà dell’amministrazione comunale e attualmente in gestione all’Epg, che il Comune di Grosseto mette a disposizione di 12 ragazzi con gravi disabilità. Il progetto “Dopo di noi”, presentato dal Coeso Sds, e la conseguente assegnazione dei due alloggi di edilizia residenziale pubblica rappresentano una risposta concreta dell’Amministrazione comunale a persone con disabilità psichica, intellettiva, relazionale e multi-disabilità, rispetto a un tema fondamentale come quello del “dopo di noi”, che da sempre rappresenta fonte di ansia per le famiglie con ragazzi disabili.
I due appartamenti, già individuati sul territorio comunale grossetano e parte del patrimonio edile dell’Amministrazione, saranno completamente ristrutturati entro la fine del 2026. Gli stessi, rispettivamente di circa 96 e 88 metri quadrati, saranno composti ciascuno da 3 stanze da letto e due bagni e accoglieranno 6 ragazzi cada uno, assistiti da una micro équipe e da operatori qualificati.
“Un progetto ambizioso – commentano il primo cittadino Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore al Sociale Sara Minozzi – che si pone come obiettivo quello di garantire la massima autonomia e indipendenza a persone con disabilità, consentendogli di continuare a vivere, quando i genitori non possono più occuparsi di loro, in contesti il più possibile simili alla casa familiare. Sarà per noi una sfida riuscire a portare avanti questa progettualità. La parte più impegnativa sarà la gestione e la convivenza di ben 6 ragazzi con disabilità ed esigenze completamente diverse all’interno di un unico spazio. Siamo orgogliosi però di poter dare una risposta concreta a una problematica diffusa”.
Soddisfatta anche Tania Barbi, direttrice di Coeso Società della Salute: “Il progetto ‘Dopo di noi’ va preventivamente costruito per poter garantire alla persona con disabilità una vita quanto più autonoma quando la rete familiare verrà a mancare; occorre quindi creare dei percorsi prima che la necessità si presenti. Questo progetto, oltre a garantire la possibilità di sperimentare la vita autonoma a 12 persone, ha permesso alla Società della Salute di ampliare temporaneamente il proprio organico, assumendo un educatore professionale e un assistente sociale che andranno a creare una micro équipe, che si affiancherà all’Unità valutativa multidisciplinare zonale (Uvmd), per creare un progetto personalizzato sulle esigenze della persona assistita”.
Elisabetta Mori, responsabile Unità funzionale servizi socio assistenziali e socio sanitari del Coeso SdS ha aggiunto: “Con questo finanziamento, che prevede tre linee di azione, possiamo dare vita alla micro équipe di professionisti, dedicata al progetto, sostenere le spese per la ristrutturazione e l’arredamento dei due appartamenti, acquistare una serie di dotazioni strumentali, ma anche finanziare delle borse lavoro mensili con le quali le persone coinvolte potranno attivare i propri percorsi lavorativi”.
A concludere il giro di interventi è stato il presidente dell’Epg Mario Pellegrini che ha sottolineato: “Un’iniziativa che testimonia l’attenzione del sindaco e dell’intera Giunta alle persone più fragili. Come Epg siamo orgogliosi di aver collaborato alla buona riuscita del progetto, attraverso il lavoro svolto dai nostri uffici nell’individualizzazione degli appartamenti, che daranno un futuro a questi ragazzi”.