Si chiama “Indica” ed è un progetto rivolto alle persone con gravi cerebrolesioni acquisite. Lo realizza, dalla metà del mese di giugno, la cooperativa Nomos, insieme all’associazione Atracto e alla cooperativa Giocolare, nei locali messi a disposizione dall’Auser di Grosseto.
Obiettivo del progetto, finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, è quello di fornire dei servizi di assistenza personalizzati alle persone con gravi cerebrolesioni acquisite e alle loro famiglie, a partire dall’analisi dei loro bisogni.
Gli interventi potranno essere condotti a domicilio o durante un laboratorio, in programma due volte a settimana nei locali dell’Auser, che ha l’obiettivo di lavorare e migliorare le risorse individuali delle persone con cerebrolesioni e la stimolazione cognitiva e sociale in un contesto di gruppo il più possibile piacevole e stimolante.
Saranno coinvolte nel progetto più figure professionali, scelte in base alle esigenze dei soggetti coinvolti, come educatori, adb e oss, e altri professionisti se necessari.
“Un esempio – commenta Tania Barbi, direttrice della Società della Salute Grossetana, che ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione dell’intervento – di come, attraverso un sistema di rete, che coinvolge anche il privato sociale, si possano dare risposte ai cittadini, andando anche a sperimentare esperienze di cui fare tesoro”.
Inoltre, sarà attivato un gruppo di supporto per i famigliari e i care giver.
Per informazioni: cooperativa Nomos 377 554 53 80 – associazione Atracto 339 81 25 736