Si terrà venerdì 4 novembre l’evento finale per presentare i risultati del progetto Samedi – nome che deriva da “Salute mentale e dipendenze” -, finanziato dal Ministero dell’Interno con il fondo asilo migrazione e integrazione (Fami), di cui Coeso SdS Grosseto è capofila, con partner la Asl Toscana sud est e l’Università di Siena.
L’evento, che sarà ospitato al Seminario vescovile di Grosseto, in via Ferrucci 11, si aprirà la mattina di venerdì alle 9, con i saluti di Tania Barbi, direttrice del Coeso SdS Grosseto, e si concluderà nel pomeriggio.
“I risultati di questo progetto – ha spiegato Tania Barbi – dimostrano come il percorso portato avanti, in un’ottica di integrazione multidisciplinare, ha avuto il fine di migliorare i servizi e aprire nuove prospettive nel nostro territorio”.
Si è trattato di un percorso che ha messo al centro la salute mentale e le dipendenze per i cittadini di paesi terzi, attraverso metodologie innovative e con una importante integrazione dei servizi. Sono stati coinvolti cittadini stranieri per divulgare informazioni utili sull’accesso e migliorare le capacità di presa in carico. “Risultato collaterale – aggiunge la direttrice Barbi -, ma non meno importante, è stato quello di incrementare le competenze interculturali degli operatori coinvolti nel progetto”.
Dopo i saluti della direttrice Barbi, sono previsti gli interventi di:
Massimiliano Marcucci (Coeso SdS), Stefania Magi e Luca Scali (Asl Toscana sud est), che introdurranno il progetto; a seguire si parlerà di fenomeni migratori e mappatura dei servizi pubblici e privati, con Riccardo Franchini dell’Università di Siena, e di mediazione culturale e antropologia professionale, con Caterina Casamenti e Michela Marchetti di Oxfam Italia.
Massimiliano Cerretini e Marco Becattini (Asl Toscana sud est) tratteranno il tema della salute mentale e delle dipendenze nell’area Arezzo-Siena-Grosseto, con particolare riferimento all’utenza straniera, mentre Luca Pianigiani, Giulia Centini e Giovanni Salerno (Asl Toscana sud est) racconteranno l’esperienza del progetto “Youngle Samedi”, attraverso l’educazione tra pari dei giovani; si parlerà poi dell’esperienza del Centro provinciale dell’istruzione degli adulti per l’alfabetizzazione degli stranieri, con Giovanni Raimondi del Cpia1 Grosseto, e del ruolo dei Centri per l’impiego, con Cristina Marrani di Arti Grosseto.
Dopo una breve pausa prevista intorno alle 13, i lavori riprenderanno dalle 14.30 con una serie di testimonianze e riflessioni, coordinate da Edvige Facchi. A seguire sono previsti i lavori dei tavoli territoriali di coordinamento sul tema de “la rete come valore”: a coordinare sarà Massimiliano Marcucci e sono previsti gli interventi saranno a cura degli operatori sanitari Elisabetta Truglia, Donatella Frullano, Valentina Cappelli, Beatrice Angeli e Edvige Facchi.
L’evento è aperto al pubblico.