In occasione della 31° edizione del “Mercatino dei ragazzi”, organizzato dal Comitato per la vita di Grosseto il 4 e il 5 ottobre prossimi, la Asl 9 promuove alcune importanti iniziative dedicate all’informazione, alla prevenzione oncologica, al programma regionale di screening per il tumore della mammella, del collo dell’utero e del colon-retto.
A queste attività, si aggiungono anche le visite dermatologiche per la diagnosi del melanoma, che non rientra nel programma degli screening organizzati, ma è comunque tra quelle patologie che un’attenta prevenzione consente di individuare in uno stadio precoce e, quindi, più facilmente curabile.
Contestualmente alla manifestazione di beneficenza, infatti, sabato 4 e domenica 5 ottobre, a partire dalle 9, in piazza De Maria a Grosseto, verranno allestiti appositi spazi, con la presenza di personale sanitario a disposizione dei cittadini.
L’orario degli stand (ad esclusione di quello per la prevenzione del melanoma che sarà aperto al pubblico dal pomeriggio di sabato, dalle 15 alle 19) è il seguente: 4 – 5 ottobre, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19.
“Questa occasione di festa deve essere anche un momento di vicinanza alle persone che affrontano la malattia e di riflessione sulla prevenzione di molte patologie tumorali, oggi, fortunatamente, possibile grazie ai progressi della scienza – ha dichiarato il direttore generale della Asl 9, Fausto Mariotti -. Se lo scopo principale di questa iniziativa, infatti, è raccogliere fondi per contribuire a dotare l’ospedale di Grosseto di strumenti per la prevenzione, la diagnosi, la cura e di nuove strutture per i pazienti, da qualche anno abbiamo voluto anche puntare l’attenzione sull’informazione e il contatto con i cittadini. Così, anche in questa edizione del Mercatino dei ragazzi, saremo presenti con i nostri servizi e i nostri operatori, per ribadire l’importanza dell’informazione e della prevenzione nella lotta ai tumori e, più in generale, nella tutela della salute. Un ringraziamento al Comitato per la vita – ha concluso Mariotti – per l’impegno con il quale organizza queste iniziative, che riscuotono sempre un grande successo”.
Le iniziative della Asl 9 per il 4 e il 5 ottobre 2013
Per lo screening per il tumore al collo dell’utero, all’interno dello stand sarà possibile richiedere consulenze, informazioni sul pap test, sul test per la ricerca del papilloma virus (HPV), sulla vaccinazione contro il papilloma virus.
Per lo screening del tumore del colon-retto, oltre alle informazioni per la prevenzione di questo tipo di patologia, verranno distribuiti i kit per la ricerca del sangue occulto nelle feci.
Per la prevenzione del melanoma, verranno effettuate, sul posto, visite dermatologiche gratuite da parte dei medici della Asl. L’orario è: sabato 4 ottobre, dalle 15 alle 19; domenica 5 ottobre, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19.
Infine, per quanto riguarda lo screening del tumore della mammella, sarà presente anche il camper con mammografo digitale a bordo (che il Coordinamento screening utilizza nelle aree periferiche della provincia, dove non ci sono strutture con ambulatori radiologici, per consentire alle donne invitate a fare la mammografia nell’ambito dello screening di eseguire l’esame senza doversi spostare dal proprio comune di residenza).
In questo caso, nei giorni 4 e 5 ottobre, il camper sarà a disposizione delle donne già invitate a fare la mammografia nell’ambito del programma di screening.
Come avvenuto anche lo scorso anno, saranno presenti anche gli specialisti della Asl 9 per un colloquio ed un’eventuale visita senologica; inoltre le donne di qualsiasi età (quindi anche quelle non comprese nella fascia dello screening della mammella, che va da 50 a 69 anni) potranno rivolgersi agli specialisti per avere una consulenza ed apprendere la tecnica per una corretta autopalpazione del seno.
Cosa è il programma regionale di screening per la prevenzione oncologica
La Asl 9 di Grosseto, come previsto dalla Regione Toscana, da oltre 10 anni, sta portando avanti il programma di “screening oncologico”, per la prevenzione dei tumori alla mammella, al collo dell’utero e, più di recente, al colon-retto (avviato nel 2008). Tre patologie nelle quali la diagnosi in uno stadio molto precoce, consente un’alta percentuale di guarigione rispetto allo stesso tipo di tumore diagnosticato in uno stadio più avanzato. L’esame di primo livello, gratuito, semplice e non invasivo, infatti, permette di individuare eventuali patologie, in presenza delle quali il paziente viene richiamato per un approfondimento diagnostico, eventualmente preso in carico dagli specialisti della Asl che lo seguono durante tutto il percorso successivo. E anche in questo caso, gratuitamente.
I tre esami previsti dal programma di screening, rivolti ai cittadini nelle fasce di età “a rischio” secondo i protocolli sanitari (popolazione target), sono:
· La mammografia (vengono invitate, ogni due anni, le donne tra 50 e 69 anni);
· Il pap test (vengono invitate, ogni tre anni, le donne tra 25 e 34 anni); per il test HPV, invece, vengono invitate, ogni 5 anni, le donne trai 35 e i 64 anni;
· La ricerca del sangue occulto nelle feci (vengono invitati, ogni due anni, uomini e donne tra i 50 ed i 70 anni).
Aderire all’invito non significa solo effettuare un esame, ma intraprendere un proprio percorso protetto e gratuito (senza prenotazione o necessità di ulteriori richiesta mediche), anche nel caso di ulteriori accertamenti.