Tetti rossi, dolci colline, una rocca, delle pietre, una luna ammiccante e una maschera antigas: sono queste alcune delle immagini che compongono il nome Roccastrada nell’opera di street-art realizzata dai ragazzi del territorio grazie al progetto promosso da Coeso Società della Salute grossetana e dal Comune di Roccastrada che è stato presentato alla cittadinanza oggi, venerdì 28 settembre, con una vera e propria cerimonia di inaugurazione.

L’opera, realizzata con il contributo dell’artista Marco Milaneschi, writer grossetano conosciuto come “Sera”, si trova in Largo Salvo d’Acquisto nel parcheggio adiacente all’ufficio postale e alla caserma dei Carabinieri.
“Abbiamo scelto uno spazio molto vissuto del centro abitato – ha spiegato il sindaco Giancarlo Innocenti per dimostrare come l’arte di strada possa essere un mezzo per abbellire, riqualificare e migliorare alcune zone delle nostre città”. E’ stata l’Amministrazione comunale, infatti, a individuare lo spazio di circa 50 metri quadri da destinare a questa opera: l’obiettivo del progetto “Laboratorio sulla wall-art per la riqualificazione urbana di immobili e spazi pubblici” è stato proprio quello di coinvolgere i più giovani nel miglioramento delle aree comuni, favorire la socializzazione e, allo stesso tempo, educare alla legalità e al rispetto dell’ambiente urbano. “Sono molto soddisfatta – ha dichiarato Chiara Mori, assessore al sociale – di come questo progetto abbia saputo coinvolgere e impegnare i più giovani, veicolando il messaggio che i graffiti non sono solo sinonimo di protesta e di vandalismo, ma una vera espressione artistica capace di rendere più gradevole l’aspetto di alcune opere urbane, e allo stesso tempo dimostrando che si può lavorare insieme per la collettività su un progetto comune”.
“Questa esperienza – ha concluso Fabrizio Boldrini, direttore di Coeso SdS – ha dimostrato come a partire da un’idea si possa favorire l’aggregazione e creare coesione sociale: per giorni i roccastradini hanno evitato di parcheggiare le loro auto di fronte al muro, per non coprire la bellezza di questo opera!”.
L’entusiasmo con cui circa 25 ragazzi hanno aderito all’iniziativa “… dimostra che anche i più giovani sanno impegnarsi e partecipare attivamente quando si propongo progetti vicini al loro mondo, ai loro gusti e ai loro interessi” ha sottolineato l’educatore di comunità di Coeso SdS, Andrea Solimeno. L’impegno dei partecipanti, inoltre, ha riguardato ogni aspetto della realizzazione dell’opera: “… dalla progettazione del disegno da realizzare al lavoro ‘ di cantiere’ per preparare e uniformare il muro su cui stendere i colori” ha aggiunto Marco Milaneschi.

IL PROGETTO “LABORATORIO SULLA WALL-ART PER LA RIQUALIFICAZIONE URBANA DI IMMOBILI E SPAZI PUBBLICI”
Nei mesi scorsi l’iniziativa, curata dall’educatore di comunità Andrea Solimeno in collaborazione con l’artista Marco Milaneschi, è stata promossa nella scuola media e nei luoghi di aggregazione di solito frequentati dai giovani e, per questo, gli “artisti” che hanno ideato e realizzato l’opera sono un gruppo eterogeneo di ragazzi tra i 12 e 18 anni. Il progetto si è sviluppato attraverso 10 ore di formazione sulla storia del writing e sulle tecniche di wall- art, street-art e riqualificazione urbana.
Durante gli incontri settimanali, che si sono tenuti nella Biblioteca comunale “A. Gamberi”, sono state ripercorse le vicende di alcuni degli artisti di strada più noti, che da graffitari talvolta emarginati si sono trasformati in vere e proprie icone dell’arte moderna, per far capire ai partecipanti come l’uso della bomboletta spray, di solito associata a gesti vandalici e “di protesta”, possa invece condurre alla creazione di vere e proprie opere. Alla parte teorica è seguita l’elaborazione del progetto, in cui i ragazzi, divisi in piccoli gruppi di lavoro, hanno dato vita alle bozze del murales: ogni gruppo, infatti, ha avuto il compito di realizzare una piccola parte dell’opera, che gioca con parole e immagini per rappresentare le bellezze e gli aspetti caratteristici di Roccastrada.

Nei mesi estivi i ragazzi si sono incontrati per dare vita al loro progetto, occupandosi di ogni aspetto: anche la preparazione della superficie individuata dal Comune – l’imbiancatura e la posa di una base aggrappante – è stata curata da loro.

 

I RAGAZZI
Hanno partecipato al progetto Alessia Volpi, Giulio Mazzini, Lisa Del Vicario, Mattia Cipriani, Sefa Sagirli, Giuseppe Iozia, Andrea Aquilanti, Arianna Socci, Samuel Ferreira, lo Zizzino, Gulia Ceccarini,  Christian Superchi, Mustafa M., Michael Pietsch, Ismail Alimi, Lorenzo Crociani, Lucia Cavina, Sofia Mascagni, Anastasia Falcinelli, Byl Byl e Pellumb Zeneli. 

IL MURALES
L’opera utilizza tecniche miste – dalla classica stesura a pennello, all’uso di bombolette spray e aerografi – e materiali che spaziano dagli smalti acrilici alla pittura lavabile da esterni.  Il lettering è stato sviluppato prendendo ispirazione dalla street-art a dai graffiti. I temi sono stati ideati ed elaborati dai partecipanti che hanno voluto individuare immagini per narrare il territorio e la loro percezione della realtà in cui vivono: ecco gli elementi tipici dell’ambiente urbano e del paesaggio, ma anche simboli delle preoccupazioni e delle speranze.

 

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