Favorire la socializzazione ed educare i giovani alla legalità e al rispetto dell’ambiente urbano attraverso l’arte di strada: è questo l’obiettivo del progetto “Laboratorio sulla wall-art per la riqualificazione urbana di immobili o spazi pubblici”, promosso dal Coeso Società della Salute grossetana e dal Comune di Roccastrada e portato avanti con il supporto Marco Milaneschi, in arte “Sera”.

25 ragazzi e ragazze di Roccastrada, tra i 12 e i 18 anni, sono stati coinvolti in questa iniziativa – promossa nella scuola media e nei luoghi di aggregazione da loro frequentati – che prevede la creazione in uno spazio di circa 50 metri quadri, individuato dall’Amministrazione comunale, di un wall-art, un disegno murale realizzato proprio dai giovani. 
Da qualche giorno, quindi, i ragazzi sono impegnati a imbiancare e preparare la superficie riservata all’opera e situata in Largo Salvo d’Acquisto, nel parcheggio adiacente alle Poste e alla caserma dei Carabinieri.

La scelta di destinare una zona centrale e molto frequentata dell’abitato di Roccastrada al progetto dimostra come l’arte di strada possa essere un mezzo per abbellire, riqualificare e migliorare alcune zone delle nostre città e, inoltre, sottolineare che i graffiti non sono solo sinonimo di illegalità, protesta, vandalismo, ma possono essere strumenti per rendere più piacevole l’ambiente in cui viviamo.

Anche per questo, la realizzazione dell’opera è stata preceduta nei mesi scorsi da una parte teorica che ha impegnato i ragazzi in 10 ore di formazione sulla storia del writing e sulle tecniche di wall-art, street art e riqualificazione urbana. Durante gli incontri settimanali, che si sono tenuti nella Biblioteca comunale “A. Gamberi”, sono state ripercorse le vicende di alcuni degli artisti di strada più noti, che da graffitari talvolta emarginati si sono trasformati in vere e proprie icone dell’arte moderna, per far capire ai partecipanti come l’uso della bomboletta spray, di solito associata a gesti vandalici e “di protesta”, possa invece condurre alla creazione di vere e proprie opere. Agli incontri teorici è seguita l’elaborazione del progetto, in cui i ragazzi, divisi in piccoli gruppi di lavoro, hanno dato vita alle bozze del murales: ogni gruppo, infatti, ha il compito di realizzare una piccola parte dell’opera, che giocherà con parole e immagini per rappresentare le bellezze e gli aspetti caratteristici di Roccastrada.

Durante tutta l’estate i giovani si incontreranno una o due volte alla settimana per completare l’opera, che sarà inaugurata nel mese di settembre.

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