Una nuova sede per l’associazione “La Farfalla – Cure palliative Loretta Borzi Onlus”. E’ stata inaugurata lunedì 6 febbraio, alla presenza del sindaco Emilio Bonifazi, presidente della Società della Salute grossetana, del direttore Fabrizio Boldrini, e di molti volontari dell’associazione, la sede di via Roma 54 a Grosseto.

 

Un spazio dove offrire supporto psicologico ai malati e  alle loro famiglie, che sarà aperto 4 giorni a settimana.

L’associazione, nata nel 2009 all’interno dell’Hospice Roberto Ciabatti, aiuta, assiste e dà sostegno ai degenti e ai loro familiari nella fase terminale della malattia, anche attraverso il contributo degli enti come Asl e Società della Salute. “La Farfalla” si occupa di terapie del dolore, di sostegno psicologico ai malati e ai loro familiari, operando all’interno dell’Hospice e prestando assistenza domiciliare. L’associazione si ispira all’esempio di Loretta Borzi, autrice di un libro autobiografico: una donna forte la cui energia viene raccolta e amplificata dall’attività dei volontari, personale qualificato e formato. (Info: tel. 0564 483521 – cell. 338 2409981. Sede sociale via Labriola 29, Grosseto; sede operativa “Hospice Roberto Ciabatti” Ospedale Misericordia.)
I progressi della medicina, infatti, hanno portato alla sconfitta di numerose malattie e cambiato il decorso di altre; sempre più spesso, quindi, i medici devono gestire malati affetti da patologie a decorso cronico. La fase terminale della vita può essere accompagnata da una serie di sintomi fisici e da sofferenze psicologiche, sociali e spirituali che rendono difficile, dolorosa e scadente la qualità della vita che resta. Quando la guarigione o il prolungamento della vita non sono più obiettivi realistici subentra il ruolo della “palliazione”, la lotta alla sofferenza.
Le cure palliative contribuiscono al miglioramento della qualità della vita, cercando di alleviare sia le sofferenze fisiche sia quelle psicologiche del malato e dei familiari. Possono essere effettuate a domicilio o in strutture di ricovero, come l’Hospice Roberto Ciabatti di Grosseto, in grado di accogliere per periodi di tempo non prolungati i pazienti e i familiari, anche se il ritorno al proprio domicilio è comunque considerato un obiettivo da perseguire. Gli hospice sono strutture pensate per rispettare la privacy dei pazienti e delle loro famiglie ma, allo stesso tempo, in grado di combattere il senso di solitudine e abbandono.

L’Hospice Roberto Ciabatti è situato al secondo piano dell’ospedale Misericordia di Grosseto. Inaugurato alla fine del 2006 come “day hospice”, dall’inizio del 2008 prevede anche il ricovero ordinario. Sono, infatti, a disposizione dei pazienti 6 posti letto per la degenza e 2 per il day hospice. Il personale sanitario attualmente in organico è di 3 medici, 8 infermieri, 6 figure professionali di assistenza, cui si aggiunge il supporto dello psicologo e del fisioterapista. Il Centro prende in carico una media di 130 pazienti all’anno in ricovero ordinario, circa 60 in day hospice, e altrettanti curati in attività ambulatoriale (il 96 per cento dei quali sono malati oncologici), che per varie ragioni non possono essere curati a casa.

Per info: visita il sito dell’associazione