Istituzioni e mondo del volontariato insieme per mettere in campo misure straordinarie e far fronte all’emergenza freddo di questi giorni. Da giovedì 2 febbraio, e per dieci giorni circa, Casa Madre Teresa, la struttura di Unicoop Tirreno inaugurata lo scorso 20 gennaio e destinata nei prossimi mesi a ospitare nuclei familiari in difficoltà per accompagnarli verso l’autonomia, apre le proprie porte per accogliere durante la notte i senza dimora.
Casa Madre Teresa è un progetto socio-educativo ideato e promosso da Unicoop Tirreno e dalla Curia vescovile, in collaborazione con il Comune di Grosseto e l’associazione “Le Querce di Mamre onlus”, a cui è stata affidata la gestione.
I locali si trovano in via Adriatico a Grosseto (sopra il negozio Unicoop di via Emilia) e vi si accede proprio dal parcheggio sul retro del punto vendita. La struttura dispone di oltre 10 posti letto, è aperta della 21 alle 8 del mattino, e l’accoglienza e l’inserimento degli ospiti sono garantiti per tutto l’arco della nottata da un operatore (Per informazioni è possibile chiamare il numero 329 7051320 in orario diurno e il 329 1638776 dal momento dell’apertura).
Questa iniziativa, che vede la collaborazione tra l’associazione “Le Querce di Mamre onlus”, a cui è affidato il coordinamento del progetto, il Centro di solidarietà di Grosseto (Ceis), la Caritas diocesana, “La Ronda della carità e della solidarietà”, Coeso Società della salute – che partecipa con un contributo economico a sostegno delle spese di gestione – e il Comune di Grosseto – che ha messo a disposizione, tra le altre cose, reti, materassi, coperte – fa fronte alla carenza di posti letto per i senza dimora nelle strutture del territorio.
Da giorni, infatti, sono al completo sia il dormitorio di via De’ Amicis, gestito da Coeso Sds nei locali comunali della ex circoscrizione di Barbanella, sia il centro di accoglienza notturna de “Le Querce di Mamre”, aperto dal 2006 nei locali della parrocchia del Cottolengo.
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