Preoccupazione per l’impatto dei tagli sui trasferimenti governativi e per la riduzione degli stanziamenti del 5 per mille. Ad esprimerla è il Comitato di partecipazione della Società della Salute grossetana, l’organismo autonomo, previsto dalla legge regionale e costituito da rappresentanti della comunità e dell’associazionismo locale, che si è riunito nei giorni scorsi per prendere in esame la proposta di bilancio che l’Azienda speciale presenterà per il 2011 all’Assemblea dei soci, composta dalla Asl 9 e dai Comuni della zona socio sanitaria grossetana.

Nel corso dell’incontro i membri del Comitato – composto da  Confesercenti, Fondazione il Sole, A.ma.re, Comitato per l’accesso, Federconsumatori, Cna, Istituto Einaudi, Confederazione italiana agricoltori, Cittadinanzattiva, associazione l’Altra città, Associazione grossetana famiglie con figli audiolesi, Le Querce di Mamre, associazione La strada, Fand  e Sunia – , esprimendo tutta la propria preoccupazione per l’impatto che i tagli nei trasferimenti apportati dal Governo avranno da gennaio sull’erogazione dei servizi sociali, hanno anche analizzato i problemi che deriveranno al terzo settore dalla riduzione del 75% degli stanziamenti per il 5 per mille.

Le associazioni e le organizzazioni riconducibili al no profit, infatti, sono una componente fondamentale del sistema di welfare locale e collaborano a molti progetti di natura socio-sanitaria promossi dalla Società della Salute. Il fatto che lo Stato abbia ridotto di tre quarti la copertura delle destinazioni del 5 per 1000 effettuate dai contribuenti, comporterà gravi problemi a tutte queste organizzazioni, che si vedranno costrette a rinunciare a svolgere il proprio ruolo in modo autonomo e a vantaggio di tutta la comunità.
Per questo motivo il Comitato di partecipazione ha deciso di esprimere la propria solidarietà alle associazioni e organizzazioni del Terzo settore, presenti oggi a Roma per protestare e chiedere il reintegro dei finanziamenti.