Undici mezzibusti di carta pesta e macera, dodici bambole di terracotta: sono queste le opere esposte al Centro di documentazione arte visive del Comune di Grosseto (Cedav) di via Mazzini 97 per la mostra “Scultura s’è desta. Bambole & mezzibusti d’Italia” promossa dalla Società della Salute grossetana e dalla Cooperativa Arcobaleno, in collaborazione con l’Amministrazione comunale e la Fondazione Grosseto cultura per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia.

Le opere, che saranno esposte fino a giovedì 28 ottobre con orario 10-12 e 17,30-19,30 (dal lunedì al sabato, ingresso gratuito), sono state realizzate dai ragazzi del Centro diurno per persone diversamente abili “Il Girasole” nel corso dei laboratori di animazione.
Sotto la guida dell’educatore di comunità Monica Ciacci e dell’animatore di comunità Simone Capuzza, tutti i partecipanti hanno potuto contribuire alla realizzazione delle opere finali in base alle proprie capacità: dalla preparazione della pasta “base”, alla finitura dei dettagli, ognuno ha espresso la propria creatività. Le sculture in mostra al Cedav sono collocate su piedistalli, metafora della “gabbia” culturale che spesso impedisce alle persone diversamente abili di esprimersi e di essere valorizzate. Ad affiancare i “mezzibusti” di carta pesta e macera saranno le “bambole” di terracotta di Marica Sandrelli.

La mostra, che arriva dopo il successo dell’esposizione “Traspare, appare… Pare. Graffi su pvc” proposta al Cedav lo scorso anno, ha l’obiettivo di celebrare l’anniversario della nascita del nostro Paese e mettere in pratica i principi espressi nell’articolo 3 della Costituzione: l’uguaglianza di tutti i cittadini. “Scultura s’è desta” intende, infatti, sottolineare attraverso l’arte la presenza e la partecipazione attiva delle persone che frequentano “Il Girasole” alla vita sociale e culturale del territorio grossetano. “Il Cedav ha promosso molte iniziative ai ragazzi del centro – ha spiegato Mauro Papa, coordinatore del Cedav – In questo momento, mentre inauguriamo la mostra, alcune opere sono esposte a Firenze per il Festival della Creatività. Questi ragazzi sono artisti”.
“Spesso con i familiari di chi frequenta il centro – ha detto Carla Camici, responsabile del settore socio assistenziale di Coeso – SdS – abbiamo parlato della sofferenza che genera la diversità. Questa mostra e queste opere d’arte dimostrano che la differenza non c’è. Ai genitori dico, quindi, che devono essere fieri dei loro figli”.

Nel corso dell’inaugurazione, alla quale hanno partecipato amministratori locali, dirigenti e operatori della Società della Salute grossetana e della Asl 9 di Grosseto, i ragazzi de “Il Girasole” hanno donato al sindaco Emilio Bonifazi un “Graffio su pvc”, una delle opere esposte nella mostra dello scorso anno. Il quadro sarà destinato alla collezione della pinacoteca cittadina, di prossima realizzazione.
“Ringrazio gli artisti per le belle opere esposte – ha commentato il sindaco Bonifazi, presidente della SdS grossetana – e gli operatori che affiancano questi ragazzi. E sono davvero lieto di ricevere questo quadro che sarà esposto nella Pinacoteca civica, che sarà realizzata presto nell’antico convento delle Clarisse, non appena la Facoltà di Archeologia si trasferirà nei locali della ex Gil”.

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