Gli organismi di partecipazione della Società della Salute hanno eletto i loro presidenti. Dopo che il 4 giugno scorso l’Assemblea dei soci – composta dal direttore generale della Asl 9 e dai sindaci dei Comuni di Grosseto, Castiglione della Pescaia, Roccastrada, Scansano, Civitella Paganico e Campagnatico -, ha nominato i membri del Comitato di partecipazione e della Consulta del Terzo settore, i due organismi previsti dalla legge regionale per garantire il coinvolgimento dei cittadini e degli operatori alle scelte di governo e programmazione della Sds hanno scelto autonomamente i propri rappresentanti.

A guidare ora le attività della Consulta del Terzo settore e del Comitato di partecipazione, quindi, saranno rispettivamente Antonio Viviani, in rappresentanza della sezione provinciale dell’Associazione nazionale pedagogisti clinici (Anpec) di Grosseto e Maurizio Cavina, incaricato dall’Istituto professionale “Einaudi”.  Viviani e Cavina avranno il compito di rapportarsi con la Società della Salute, il soggetto preposto all’integrazione dei servizi sanitari, socio-sanitari e socio-assistenziali per la zona grossetana, per portare avanti le istanze e i bisogni dei cittadini e partecipare così alle scelte dell’ente. Proprio per questo, gli organismi appena insediati hanno già chiesto un incontro con l’Assemblea dei soci.
Il Comitato di partecipazione e la Consulta sono composti, al momento, da esponenti del mondo del volontariato e del Terzo settore che, dopo l’Agorà della Salute del marzo scorso, ne hanno fatto richiesta e che sono stati nominati dall’Assemblea dei soci. Come specifica la legge regionale 40 del 2005, fanno parte del Comitato di partecipazione “i rappresentanti della comunità locale, espressione di soggetti della società che rappresentano l’utenza che usufruisce dei servizi, nonché espressione dell’associazionismo di tutela e di promozione e sostegno attivo, purché non erogatori di prestazioni”, e della Consulta del Terzo settore “le organizzazioni del volontariato e del Terzo settore che sono presenti in maniera rilevante nel territorio e operano in campo sanitario e sociale”.