Presentazione Coeso - SdS GrossetoGarantire la piena integrazione dei servizi sanitari e socio-sanitari con quelli socio-assistenziali, rendere la programmazione coerente con i bisogni della popolazione, sviluppare il controllo sui determinanti di salute e sulle disuguaglianze fra i cittadini. Sono questi alcuni dei compiti della Società della Salute dell’area socio-sanitaria grossetana (SdS), il soggetto che si è costituito lo scorso 22 gennaio e che unisce la Asl 9 e i Comuni di Grosseto, Castiglione della Pescaia, Roccastrada, Scansano, Civitella Paganico e Campagnatico.

Un organismo con mansioni di governo e programmazione nonché di produzione di alcuni servizi (quelli socio-assistenziali e quelli legati alla non autosufficienza), che dovrà garantire lo snellimento delle procedure di accesso alle prestazioni ed evitare duplicazioni di funzionamento tra gli enti associati.

Il nuovo soggetto, inoltre, assicura una riduzione dei “costi della politica”: nessuno dei membri della Giunta esecutiva percepisce compensi accessori per il ruolo che svolge, oltre a quelli già previsti dai loro incarichi.

La Società  della Salute dovrà rispondere quindi alla domanda di servizi presente sul territorio e, allo stesso tempo, programmarne l’evoluzione, favorendo iniziative che incidano positivamente sui determinanti e sullo stato di salute, cioè tutti quei fattori – come condizioni ambientali, familiari, lavorative, abitative, legate al reddito e al livello di istruzione – che influiscono sul benessere della comunità. Promuovendo inoltre, soprattutto nelle fasce sociali più deboli, nuovi comportamenti e stili di vita che, riducendo i fattori di rischio, prevengano l’insorgere di disagi e patologie.

Elemento fondamentale per l’attività della SdS è lo scambio e il confronto con i cittadini, le associazioni di volontariato e tutela, il Terzo settore. Per questo è in programma già per il mese di marzo la prima “Agorà della Salute”, un incontro pubblico rivolto anche ai rappresentati delle istituzioni, in cui verranno trattati i dati sulle condizioni di vita e lo stato di salute della popolazione dei sei comuni dell’area grossetana. Nella costruzione di questo percorso di confronto e ascolto, un ruolo fondamentale è affidato al Comitato di partecipazione e alla Consulta del Terzo settore.

Le attività  previste per il nuovo consorzio si integreranno pienamente con quelle già garantite ed erogate dal Coeso e dall’Azienda sanitaria locale.

Il nuovo soggetto è stato presentato nel corso di una conferenza stampa a cui hanno preso parte Lucia Matergi, presidente della Società della Salute dell’area grossetana, Fausto Mariotti, direttore generale della Asl 9 di Grosseto, Fabrizio Boldrini, direttore pro tempore della Sds e i sindaci Paolo Fratini (Civitella Paganico), Giancarlo Innocenti (Roccastrada), Fabrizio Tistarelli (Campagnatico) e Marzio Flavio Morini (Scansano).

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 Gli organi della Società della Salute dell’area grossetana:

Sono soci del  COeSO – SdS Grosseto l’Azienda sanitaria locale e i Comuni di Grosseto, Castiglione della Pescaia, Roccastrada, Scansano, Civitella – Paganico e Campagnatico (Assemblea dei soci). La Società della Salute è presieduta da Lucia Matergi, vicesindaco e assessore alle Politiche sociali del Comune di Grosseto, e guidata da una Giunta esecutiva di cui fanno parte, oltre al presidente, anche Fausto Mariotti, direttore generale della Asl 9, e sindaci Monica Faenzi, Giancarlo Innocenti, Fabrizio Tistarelli, Marzio Flavio Morini, Paolo Fratini.

Il Collegio sindacale è formato da Mario Veninata, Ardito Ferroni, Eligio Macelloni.

Il direttore, nominato dalla Giunta esecutiva in attesa del parere che dovrà esprimere il presidente della Regione Toscana, è Fabrizio Boldrini.

Il Piano integrato di salute (Pis) lo strumento di governo e programmazione della SdS:

Il Piano integrato di salute, già sottoscritto per il biennio 2008/2010 dai rappresentanti delle istituzioni, dalla Asl 9 e dalle associazioni di volontariato e tutela dell’area grossetana, è lo strumento di governo e programmazione della Società della Salute. Definisce gli obiettivi di salute e benessere delle popolazione, in base a standard quantitativi e qualitativi, individua le azioni da compiere e le risorse messe a disposizione da diversi soggetti per la loro attuazione, e determina gli strumenti di valutazione per verificare il raggiungimento degli obiettivi.

Programma l’integrazione dei servizi sanitari, sociali e socio-assistenziali attraverso la definizione del profilo epidemiologico della comunità locale, con particolare attenzione ai gruppi di popolazione che per caratteristiche socio-economiche, etniche, culturali e residenziali, sono a rischio per stili di vita e difficoltà di accesso ai servizi.

Il Pis ha il compito di potenziare il ruolo della prevenzione e delle medicina generale, cercando di superare quelle barriere strutturali che impedisco, ad alcuni, l’accesso ai servizi.  Al Piano spetta anche la definizione dei servizi e degli interventi e il fabbisogno di strutture, residenziali e semiresidenziali.