A dieci giorni dall’inizio della procedura per la regolarizzazione di “badanti” e colf, sono più di 65 le persone che si sono rivolte agli Sportelli Info immigrati del Coeso per avere informazioni sulle modalità di presentazione della domanda e ricevere assistenza per la compilazione del modello F24.

Le prime 37 richieste sono arrivate già dal mese di agosto “… visto che dal 21 è stato possibile pagare il contributo forfetario di 500 euro, tramite il modello F24, per ogni lavoratore da regolarizzare” spiegano gli operatori del Coeso; la maggior parte degli accessi si è registrata allo Sportello di Grosseto, seguito dal nuovo punto informativo aperto a Scansano, presso la Biblioteca comunale.
C’è comunque tempo fino alla fine del mese di settembre per presentare le domande di emersione del lavoro nero dei lavoratori stranieri e negli Sportelli di Grosseto, Castiglione delle Pescaia, Scansano e Roccastrada i datori di lavoro interessati a regolarizzare un loro collaboratore familiare potranno ricevere aiuto per la compilazione del modello F24 – la cosiddetta “dichiarazione di emersione” –  e per la modalità di invio della domanda on-line.
Gli Sportelli Info immigrati del Coeso si trovano a Grosseto (via Verdi 5), aperto ogni lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 10 alle 14, tel.  0564/439225; Castiglione della Pescaia (S.p del Padule, 3) aperto il martedì dalle 14 e 30 alle 17 e 30, tel. 0564/927181; Roccastrada (corso Roma 8), aperto il giovedì dalle 10 alle 12 e 30, tel. 0564/561244; Scansano (via Diaz, presso la biblioteca comunale),  aperto il martedì dalle 10 alle 12 e il venerdì dalle 10 alle 12, tel. 0564/507768.

Il modulo per presentare la domanda di regolarizzazione è disponibile sul sito del Ministero dell’Interno; le domande dovranno essere inviate in via telematica dal datore di lavoro che riceverà, per posta elettronica, la conferma dell’acquisizione da parte del Viminale. Entro 72 ore, poi, sarà inviata (di nuovo per e-mail) una ricevuta con i dati del datore di lavoro e del lavoratore e quest’ultimi dovranno combaciare con quelli del modello F24 già compilato. Al lavoratore dovrà essere consegnata una copia della ricevuta che, insieme al documento di identità, servirà a dimostrare che è in attesa di regolarizzazione. Per portare a termine la procedura di emersione, il datore di lavoro sarà poi convocato presso lo Sportello unico immigrazione per presentare tutta la documentazione.

Visita il sito del Ministero dell’Interno