Una produzione speciale pensata per rievocare, a 55 anni di distanza, la tragedia di Ribolla, dove il 4 maggio 1954 persero la vita 43 minatori: è Pozzo Gomorra, spettacolo in programma per venerdì 8 maggio alle 21 all’Ex cinema di Ribolla – Centro civico “Porta del Parco”, nell’ambito della manifestazione La miniera a memoria.

I Napoleoni, duo formato da Luca Pirozzi (voce, chitarra e percussioni) e Paolo Mari (chitarra, basso e armonica), in collaborazione con il Teatro Studio di Grosseto porteranno sul palco musica, parole, canzoni, per creare un collante tra passato e futuro. In un gioco di richiami e rimandi che parte proprio dal titolo dello spettacolo: il pozzo Camorra è, infatti, il luogo dove nel ’54 persero la vita per una fuga di grisou i minatori “ribollini”; Gomorra, invece, dal titolo del celebre romanzo-inchiesta di Roberto Saviano, è il nome che evoca ormai illegalità, nuove mafie e le loro vittime. Tragedie e scandali dell’Italia contemporanea, che creano, allo stesso tempo, esempi di aggregazione e solidarietà in tutti coloro che si oppongono.

I Napoleoni

I Napoleoni

I Napoleoni proporranno un repertorio originale, che unisce l’ironia di Renato Carosone alla poesia di Pino Daniele, spaziando dalle sonorità tipicamente mediterranee ad atmosfere jazz, bossa nova e flamenco e che si unirà alle scene evocate dal Teatro Studio.

Teatro Studio

Teatro Studio

Sul palco, infatti, Luca Pierini, Enrica Pistolesi, Mirio Tozzini e Daniela Marretti presteranno le loro voci per rievocare la tragedia di Ribolla e denunciare la situazione italiana di oggi dove di lavoro ancora si muore. Attraverso le parole di due personaggi d’eccezione Luciano Bianciardi, voce della Maremma che, tra i primi, denunciò le condizioni di vita dei minatori e la tragedia del 4 maggio 1954, e Roberto Saviano, autore di Gomorra, il Teatro Studio parlerà dell’Italia di ieri e di oggi, dove ancora di lavoro si muore.

Proprio per sottolineare quanto siano ancora attuali le grida di denuncia che si levarono negli anni ’50 , ma anche per dare voce alle molte realtà che reagiscono a soprusi, irregolarità, mafie, durante la serata si terrà una degustazione, in collaborazione con Unicoop Tirreno dei prodotti del circuito Libera Terra, provenienti dai terreni confiscati alle mafie.
L’iniziativa, infatti, promossa e finanziata dal Comune di Roccastrada, è organizzata dagli operatori socioculturali del Coeso, il Consorzio per la gestione delle Politiche sociali dell’area grossetana, in collaborazione con Libera, Associazioni, nomi e numeri contro le mafie.

Info: 0564.561230 – 0564.578033 – info@coesoareagr.it