Firmato il Piano integrato di salute dell’Area socio-sanitaria grossetana.

E’ stato presentato e sottoscritto dai rappresentati delle istituzioni, dall’Azienda Usl 9 e dalle associazioni di volontariato e di tutela, il Piano integrato di salute (Pis) dell’Area socio-sanitaria grossetana, quella che comprende i Comuni di Grosseto, Campagnatico, Roccastrada, Civitella Paganico, Castiglione della Pescaia e Scansano.
Si tratta del primo documento di programmazione integrata degli interventi socio-sanitari per il biennio 2008/2010, che ha il compito di definire gli obiettivi di salute e benessere della popolazione, in base a standard quantitativi e qualitativi, individuare le azioni da compiere e le risorse messe a disposizione da diversi soggetti per la loro attuazione, determinare strumenti di valutazione per verificare il raggiungimento degli obiettivi. Un progetto ambizioso, ma quanto mai necessario, in un momento in cui si registrano tagli al Fondo sociale nazionale, che comporteranno una riduzione dei servizi. Ecco quindi che l’integrazione degli interventi sociali sanitari potrà essere una risposta ai bisogni dei cittadini.

La stesura del Pis 2008/2010 dell’Area socio-sanitaria grossetana ha coinvolto, negli ultimi mesi, il Coeso, Consorzio per la gestione della politiche sociali, l’Azienda Usl 9 di Grosseto, i rappresentanti dei sei Comuni consorziati, tecnici, operatori del settore, associazioni di volontariato e membri dei  sindacati. Annoverando, tra i soggetti coinvolti nel gruppo di lavoro, anche esperti come Gianni Tognoni, dell’Istituto Negrisud, Emanuele Rossi e Massimo Campedelli, dell’Istituto superiore Sant’Anna di Pisa, Paolo Carrozza, dell’Università di Pisa. Uno strumento partecipato, dunque, che sarà alla base della programmazione dei prossimi due anni. In tutto, la stesura del Pis, che ha richiesto 5 mesi di lavoro, ha coinvolto più di 70 persone – tra rappresentanti delle istituzioni, tecnici, operatori sociali, membri di associazioni di volontariato e di tutela – che hanno indagato e lavorato su 4 macro-aree (anziani, disabili, minori e stili di vita).

Il Pis ha origine dal Piano integrato sociale regionale (Pisr) della Toscana che, programmando in generale l’offerta di servizi e prestazioni, ha come scopo finale la salute ed il benessere sociale. Obiettivo della Regione è infatti quello di favorire la partecipazione dei cittadini nelle scelte in merito ai servizi socio-sanitari, attraverso le loro rappresentanze istituzionali e associative. Per questo, anche alla stesura del Pis dell’Area socio-sanitaria grossetana hanno preso parte molte associazioni del territorio e i rappresentanti dei sindacati: per “dare voce” ai bisogni di una società sempre più complessa e diversificata. Il Pis, infatti, dovrà programmare l’offerta delle prestazioni sanitarie e sociali, a partire dalla loro integrazione, e operare per il raggiungimento di obiettivi di salute e benessere generali.

Punto di partenza per l’elaborazione del Piano biennale è stata l’osservazione della situazione sociale, economica e ambientale della Zona grossetana. Da questi dati sono state poi individuate 4 macro-aree di intervento che sono state trattate in altrettanti laboratori (anziani, disabili, minori e stili di vita) aperti a tecnici e operatori che sono serviti a individuare le emergenze, ma anche le “buone pratiche” già messe in atto.

Alla presentazione e alla firma del documento, che sarà alla base delle costituzione della Società della Salute, hanno preso parte Lucia Matergi, vicesindaco di Grosseto, l’onorevole Monica Faenzi, sindaco di Castiglione della Pescaia, Leonardo Marras, sindaco di Roccastrada, Paolo Fratini, sindaco di Civitella Paganico, Marzio Flavio Morini, sindaco di Scansano, Fabrizio Tistarelli, sindaco di Campagnatico, rappresentanti dei Comuni dell’Area socio-sanitaria grossetana, Salvatore Calabretta, direttore generale dell’Azienda Usl 9 di Grosseto, Giuseppe Corlito direttore Zona distretto area grossetana, Maurizio Cavina, presidente del CoeSO, Fabrizio Boldrini, direttore del CoeSO e i rappresentanti delle associazioni del territorio.
La firma del Piano biennale non rappresenta il punto di arrivo di un percorso, ma darà il via al processo di elaborazione e condivisione di nuovi strumenti per l’integrazione socio-sanitaria.

Coeso - Matergi firma Pis

Lucia Matergi, vicesindaco di Grosseto, firma il Pis