E’ stato inaugurato giovedì 30 ottobre il nuovo Punto unico di accesso (Pua) di via Don Minzoni 7 a Grosseto.

Uno sportello finanziato dalla Regione Toscana e dedicato alla non autosufficienza che sarà gestito dal CoeSO – Consorzio per la gestione della Politiche sociali dell’area sociosanitaria grossetana – e dalla Azienda Usl 9 di Grosseto con l’obiettivo di fornire nuovi strumenti per la gestione della non autosufficienza agli utenti e alle famiglie, garantendo la totale integrazione dei servizi sanitari e sociali.

La non autosufficienza, infatti, rappresenta un’emergenza sempre più pressante per la società, anche in Toscana, dove i dati raccolti dall’Agenzia regionale della Sanità (Ars) dimostrano, fra gli ultrasessantacinquenni, un aumento dei non autosuffIcienti di circa 10mila unità all’anno. “Sono 80mila i non autosufficienti in Toscana – ha spiegato Gianni Salvadori, assessore regionale alle Politiche sociali –  di cui 40mila gravi. Per questo la ha istituito il Fondo per la non autosufficienza: per dare una risposta civile e solidale al fenomeno dell’invecchiamento della popolazione”.
Obiettivo del progetto è quello di favorire il mantenimento della persona non autosufficiente nel proprio ambiente domestico, agevolare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, qualificare i lavoratori, ridurre le situazioni di irregolarità lavorativa degli assistenti familiari.

Il Punto unico di accesso di via Don Minzoni sarà quindi la porta di accesso a un sistema integrato di servizi sociosanitari che possa dare certezze sui tempi, sulla quantità e sulla qualità delle prestazioni e dei servizi assistenziali, tenendo conto delle condizioni fisiche, cognitive e comportamentali della persona non autosufficiente, ma anche della situazione familiare, sociale e ambientale.

Il Pua sarà il punto di coordinamento dei PuntoInsieme, sportelli collocati nei 6 comuni dell’area sociosanitaria grossetana. I PuntoInsieme saranno il primo punto di accesso per il cittadino ai servizi e proprio gli operatori degli sportelli daranno una prima valutazione del bisogno, calibrata in base alla gravità, alla situazione familiare e alla condizione economica. Il soggetto che si rivolge al PuntoInsieme sarà valutato da una Unità di valutazione multidensionale (Uvm), composta da specialisti, che prenderà in esame i bisogni della persona e sulla base di questi stenderà un Pap – Piano assistenziale personalizzato.

L’offerta dei servizi è articolata in tre aree di intervento: residenziale, semiresidenziale e domiciliare, con tempi definiti e modalità di assistenza personalizzata che privilegiano il mantenimento della persona all’interno della propria famiglia e del proprio ambiente.
Questo tipo di articolazione consentirà l’annullamento delle liste di attesa per le residenze sanitario assistenziali ed estenderà i ricoveri temporanei che diano sollievo alle famiglie, sia nelle “case di riposo”, sia nei Centri diurni.
Hanno preso parte all’inaugurazione dello sportello, oltre all’assessore regionale Gianni Salvadori anche Salvatore Calabretta, direttore generale dell’Azienda Usl 9 di Grosseto, Giuseppe Corlito, direttore Zona distretto area grossetana, Maurizio Cavina, presidente del CoeSO, Fabrizio Boldrini, direttore del CoeSO, e, in rappresentanza dei Comuni della zona sociosanitaria grossetana Emilio Bonifazi, sindaco di Grosseto, Leonardo Marras, sindaco di Roccastrada, Paolo Fratini, sindaco di Civitella Paganico, Marzio Morini, sindaco di Scansano. Erano presenti anche gli staff tecnici e le associazioni di rappresentanza e tutela degli anziani.
Un ringraziamento è andato anche alla Provincia di Grosseto che, negli ultimi anni, si è impegnata per sostenere le famiglie dei non autosufficienti con contributi alle assistenti familiari e con la creazione di un fondo per la non autosufficienza.

COeSO punti insieme

I PuntoInsieme della zona sociosanitariagrossetana