Vedi ventaglioAnche per l’estate 2008 i Comuni dell’area socio-sanitaria grossetana (Grosseto, Campagnatico, Castiglione della Pescaia, Civitella Paganico, Roccastrada, Scansano) attraverso il COeSO – il Consorzio per la gestione delle politiche sociali, intendono promuovere specifiche azioni integrate per la sorveglianza attiva degli anziani.

Nei giorni che vanno dal 15 giugno al 15 settembre 2008, gli anziani avranno la possibilità di usufruire di assistenza telefonica continua per sopperire alle necessità portate dalla calda stagione.

Molto spesso, infatti, le elevate temperature debilitano l’anziano fragile, rendendogli difficoltoso anche il compimento di azioni quotidiane come fare la spesa, ad esempio. Oltre a supporto e assistenza per esigenze di tipo pratico, il programma di sorveglianza attiva prevede anche la promozione di comportamenti “virtuosi” da mettere in pratica durante il periodo a rischio.

Il programma è rivolto a tutti gli anziani fragili, a quelle persone, cioè, con più di 75 anni di età che vivono in condizioni di solitudine, privi di sostegno socio-relazionale e con problemi di salute che possono comportare, nel tempo, perdita di autonomia.
Il progetto per la sorveglianza attiva degli anziani è inserito nei piani di programmazione sanitaria e sociale regionale ed ha come obiettivo specifico il miglioramento della qualità della vita degli anziani, in  particolare di soggetti non autosufficienti o a rischio di non autosufficienza attraverso la stretta collaborazione tra Azienda sanitaria locale e Comuni, in particolare tra i medici di medicina generale e Servizi sociali.  Fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi anche l’apporto delle Associazioni di volontariato, delle organizzazioni sindacali e del Terzo settore che contribuiscono attivamente alla costruzione della rete di supporto di solidarietà sociale.

E proprio questa sinergia di tutte le forze disponibili sul territorio può garantire la prevenzione e la riduzione della non-autosufficienza tra gli anziani, favorirne la permanenza nella propria abitazione, evitare il ricovero ospedaliero improprio e fare ricorso alla degenza nelle Residenze sanitarie assistenziali solo se realmente necessario. E’ ampiamente dimostrato, infatti, da molte esperienze a livello mondiale che la qualità della vita degli anziani in difficoltà può essere migliorata soprattutto attraverso interventi domiciliari di supporto alle azioni della vita quotidiana, ed è altrettanto certo che, intervenendo precocemente con progetti personalizzati, una percentuale di disabilità può essere ritardata o addirittura evitata.
L’intervento, inoltre, è in linea con le indicazioni della Regione Toscana; a fronte di una popolazione anziana over 75 residente nel territorio regionale, stimata attualmente intorno alle 86mila unità, la Regione si è posta come obiettivo quello di “conoscere, orientare, assistere una quota di popolazione stimabile in 15mila unità, facendo emergere un bisogno sommerso e non conosciuto dai servizi”. Tra le azioni fondamentali del progetto rientrano, infatti, l’identificazione delle persone anziane fragili, la costruzione di un archivio regionale degli anziani a rischio per il costante monitoraggio dei bisogni di salute e di autonomia, l’estensione del servizio di sorveglianza attiva a tutto l’anno.
Per affrontare le difficoltà degli anziani fragili durante il periodo estivo, risulta particolarmente importante anche l’impegno di chi si prende cura di loro. E’ fondamentale, infatti, aiutare gli ultrasettantacinquenni a mettere in atto comportamenti che rendano loro più facile affrontare la calda stagione. E’ da scoraggiare, ad esempio, l’abitudine a vestirsi troppo e a strati e incoraggiare, al contrario, l’assunzione costante di cibi leggeri (frutta, verdura, pesce pasta e gelati a base di frutta) e bevande non zuccherate e non troppo fredde (sono da evitare le bevande che contengono caffeina o alcol). Altrettanto importante risulta l’uso non eccessivo di vendita lori e condizionatori che, comunque, qualora usati non devono essere indirizzati direttamente verso l’anziano. Nel caso in cui la temperatura superi i 35° C, è preferibile non usare ventilatori e prevenire i sintomi dovuti all’eccessivo accaldarsi bagnando il corpo o parti di esso con acqua non troppo fredda.
E’ necessario, inoltre, incoraggiare l’attività fisica (preferibilmente al mattino), ma sconsigliare di uscire nelle ore troppo calde (dalle 11,00 alle 17,00) ed evitare la prolungata esposizione al sole. Per gli anziani costretti a letto, è consigliabile indossare indumenti leggeri e non troppo aderenti e usare per coprirsi solamente un lenzuolo.

A chi rivolgersi

Nell’immediato al vostro medico di famiglia e… dal lunedì al sabato, dalle ore 8,00 alle 14,00 al numero 0564/483730 del Punto Unico di Accesso alle cure domiciliari di via Don Minzoni a Grosseto.

E’ possibile anche chiamare, dalle 14,00 alle 20,00, dal lunedì al venerdì e il sabato e la domenica, dalle 9,00 alle 14,00 il Centro Sociale anziani “I Saggi” di Gorarella al numero 0564/494542