I giovani e l’alcol e, più in generale, i loro stili di vita sono temi da tempo all’attenzione del Comune di Grosseto. Per dare un segno di questo impegno l’Amministrazione comunale ha deciso di organizzare un evento simbolo, la Serata analcolica, in programma sabato 27 settembre.

 La Serata analcolica è l’iniziativa di lancio di un progetto di lunga durata, di cui sarà investita la Società della salute grossetana e l’Azienda sanitaria, con tutte le sue articolazioni, a partire dall’Educazione alla salute. Per lo sviluppo del progetto “Giovani, alcol e stili di vita” – che avrà una durata di almeno 5 anni – è stato necessario individuare scientificamente i determinanti e gli indicatori per misurare la condizione di salute dei giovani grossetani allo stato attuale e i cambiamenti che le varie azioni progettuali dovranno, sul lungo periodo, portare. All’elaborazione progettuale ha già aderito l’Acat (associazione club alcologici territoriali) e sarà richiesto l’aiuto anche di altre associazioni di volontariato impegnate sul territorio.

La Società della Salute, che si avvale del gruppo di lavoro costituito da Comuni, Asl e Osservatorio provinciale per le Politiche sociali, che ha elaborato e aggiorna il Profilo di salute dei cittadini grossetani, metterà tutte le proprio professionalità ed esperienze a disposizione di un’iniziativa straordinariamente importante. Il progetto intende rivolgersi in primo luogo ai ragazzi e ai bambini e, attraverso loro, alle famiglie, coinvolgendo gli istituti scolastici e tutte le agenzie formative in modo che nel tempo la popolazione giovanile sia più consapevole e meno strumentalizzata da esigenze di mercato che promuovono stili di vita scorretti e dannosi.

“I ragazzi ora più che mai hanno bisogno di sostegno e vicinanza – dice il sindaco Emilio Bonifazi – e gli episodi anche di degrado che si registrano in città ne sono la prova. Prima ancora che condannare quando siamo di fronte a dei minori dovremmo fermarci a riflettere su come intervenire per aiutarli a superare comportamenti che nuocciono prima di tutto agli stessi ragazzi. Ognuno, a seconda delle competenze e possibilità, dovrebbe fare qualcosa. Il Comune, già impegnato da tempo in questo settore, grazie alla preziosa collaborazione del Coeso, con il personale formato ed esperto, ha pensato di realizzare un progetto complesso, per raccogliere dati e informazioni utili e trovare nuove strategie d’intervento per migliorare lo stile di vita dei ragazzi”.

Questo progetto prevede la realizzazione di azioni finalizzate a promuovere stili di vita consapevoli tra i giovani grossetani, che puntino in particolare a limitare l’abuso di alcol e i comportamenti a rischio che ne conseguono. Le attività si fondano sulla costituzione di un “Osservatorio permanente sui giovani grossetani, l’alcol e gli stili di vita”, che funzionerà come quadro di riferimento generale per gli interventi. L’Osservatorio servirà innanzitutto per conoscere approfonditamente il mondo giovanile e i fattori che determinano comportamenti devianti o dannosi per salute, attraverso la realizzazione di indagini periodiche tramite questionari online; in secondo luogo, l’Osservatorio sarà anche il mezzo per coinvolgere il sistema educativo locale (scuole, insegnanti, studenti, genitori) nella riflessione sulle principali evidenze empiriche che emergono dalle indagini periodiche. L’obiettivo ultimo è definire in modo condiviso gli interventi da realizzare per promuovere stili di vita corretti e una migliore comprensione tra le generazioni.

“Il progetto – spiega il direttore del Coeso, Fabrizio Boldrini – rientra nelle azioni strategiche che la Società della Salute, di concerto con gli enti del territorio, porta avanti per rendere più consapevole e, di conseguenza, più sana la nostra comunità. I destinatari principali sono proprio i giovanissimi perché da tempo l’Organizzazione mondiale della Società e l’Agenzia regionale di sanità (Ars) hanno dimostrato che è proprio educando i bambini e i ragazzi che si hanno risultati sul lungo periodo”. Acquisire consapevolezze e informazioni fin da giovanissimi, e trasmetterle alle proprie famiglie, infatti può contribuire a formare degli adulti più sani. “Il Comune di Grosseto ha deciso di avviare il proprio progetto partendo dalla sensibilizzazione contro l’uso di alcol – aggiunge Boldrini – perché ricerche recenti hanno dimostrato che pur essendo rimasto invariato negli anni il consumo medio di alcol nei grossetani dai 14 ai 19 anni, questo è pur sempre un po’ sopra la media regionale. Il giovane grossetano assume in media 14,2 grammi di alcol al giorno e si è diffuso, inoltre, il fenomeno del binge drinking, ovvero l’assunzione di 5 o più bicchieri di alcolici in un’unica occasione”.

Dopo la serata del 27 settembre e in base anche ai suoi esiti, l’Amministrazione comunale e la Giunta del Coeso presenteranno l’esecutivo del progetto, con il dettaglio delle azioni che potranno essere estese anche agli altri comuni dell’Area grossetana.

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LA SERATA ANALCOLICA “NON BERE! LA VITA TI (A)SPETTA”

Sarà una serata dedicata ai giovanissimi, ai tanti ragazzi che essendo minorenni non possono bere alcolici, ma anche agli over 18 con un messaggio mirato a far comprendere l’importanza del divertimento consapevole.

Nell’ambito della serata, che prenderà il via alle 19 e si chiuderà a mezzanotte, si potrà anche scegliere il miglior cocktail analcolico e il bar che lo avrà prodotto riceverà in premio un riconoscimento dall’amministrazione comunale.

Per partecipare all’iniziativa saranno distribuite 30mila cartoline in città, tra le scuole, i supermercati e le attività che hanno aderito all’iniziativa. Le cartoline e le magliette realizzate per la serata si potranno trovare anche al punto Informagiovani del Comune (in corso Carducci, 1), che in occasione della Serata analcolica starà aperto per tutta la durata della manifestazione. Qui saranno raccolte tutte le cartoline con la scelta del miglior cocktail.

La serata analcolica sarà anche musica. Alle 21 in piazza Dante è in programma lo spettacolo della band “Gatti Mezzi Quartet” e dell’attrice comica Daniela Morozzi.

La serata ha avuto il sostegno di Ascom Confcommercio e Confesercenti attraverso i loro enti bilaterali si occuperanno di sensibilizzare gli esercenti della città per partecipare alla serata analcolica. E allo stesso tempo si impegneranno a promuovere alcune lezioni di formazione per i barman, nelle settimane che precedono la serata. Negli esercizi commerciali verrà affisso un cartello che lo indicherà come locale che partecipa alla serata e tutti i nomi dei locali aderenti all’iniziativa verranno pubblicizzati.

La serata analcolica sarà realizzata grazie all’appoggio di alcuni sponsor cittadini ovvero le catene di supermercati Conad, Coop Unicoop Tirreno, Simply: oltre a un contributo economico saranno loro a occuparsi della stampa delle 1000 magliette che verranno distribuite nella giornata di sabato 27 settembre sia nei loro punti vendita che nel punto Informagiovani.

Le magliette avranno la scritta “Non bere! La vita ti aspetta”. Conad, Coop, Simply e Pam affiancheranno l’amministrazione comunale nelle diverse iniziative che si alterneranno nei prossimi mesi e fino al 2015 con i bambini e i ragazzi.

“Nessuno proibizionismo, nessun tentativo di incidere sul consumo di bevande alcoliche – spiega l’assessore alle Politiche sociali, Antonella Goretti -. Questa serata, inserita in un più ampio progetto educativo rivolto ai bambini e ai ragazzi, vuole essere tutto tranne che un divieto. I limiti d’età del resto ci sono già e sono quelli previsti dalla normativa nazionale. La serata analcolica vuol invece essere proprio un’occasione di divertimento anche per chi, complice l’anagrafe, potrebbe sentirsi emarginato dal divertimento serale. Per questo vogliamo coinvolgere i giovanissimi in una serata tutta dedicata a loro. Con cocktail, bevande, aperitivi stuzzicanti, colorati, originali in grado di catturare i loro gusti, ma soprattutto in grado di coinvolgere i ragazzi in momenti di sana aggregazione, con musica, e intrattenimento per tutto il centro storico”.