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GLI STILI DI VITA: PERCHE’ UN OPUSCOLO DEDICATO

Usi, abitudini, comportamenti. Il nostro stato di salute è influenzato, in larga misura, da questi fattori. La qualità dell’ambiente in cui viviamo, del cibo che mangiamo, delle nostre relazioni sociali, così come la consuetudine di praticare regolarmente un’attività fisica possono evitare o ritardare l’insorgenza di patologie e problematiche, molto più della presenza di servizi sanitari e sociali sul territorio. 
Infatti, come ha dimostrato l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) lo stato di salute dipende solo in minima parte dai fattori genetici e dalla presenza di servizi – che incidono, rispettivamente per un 5 per cento e per un 20-25 per cento. A fare la differenza sono i comportamenti individuali e alcune politiche pubbliche, come quelle ambientali, economiche, urbanistiche.
Imparare ad avere comportamenti salutarii o, almeno, consapevoli, è importante quindi per evitare o ritardare l’insorgere di alcune malattie. Talvolta, modificare minimamente le proprie abitudini può essere utile persino per curare disturbi di lieve entità.
Alcuni studi condotti sulle condizione della provincia di Grosseto e della Zona grossetana (che comprende i comuni di Grosseto, Castiglione della Pescaia, Roccastrada, Civitella Paganico, Campagnatico e Scansano) mostrano come gli stili di vita dei cittadini di quest’area siano per molti aspetti peggiori di quelli degli abitanti del resto della regione.
Alcuni dati: in provincia di Grosseto sono poche le persone abituate a consumare almeno 5 fra porzioni di frutta e verdura al giorno e a praticare attività fisica in maniera costante e regolare. Nonostante si sia registrata, in linea con la media regionale, una lieve diminuzione nel consumo di tabacco, sono ancora molti i fumatori, in particolare tra i giovanissimi.
C’è un’abitudine diffusa all’uso di alcool, con dati particolarmente preoccupanti per quanto riguarda i consumi  tra i giovani dai 14 ai 19 anni.
Queste evidenze trovano una correlazione con alcune patologie particolarmente diffuse in Maremma: ipercolesterolemia, ad esempio, e ipertensione sono molto comuni, ma anche il verificarsi di alcuni tipi di bronchiti croniche e tumori dell’apparato respiratorio e digerente, fanno sospettare una correlazione con gli stili di vita.
Ecco quindi l’importanza dell’informazione: conoscere la realtà per capire come migliorarla, analizzare il proprio comportamento per “correre ai ripari” se si riconoscono abitudini a rischio.
Una persona sana, che conduce uno stile di vita corretto e ha cura di se stessa è un individuo che può dare il proprio prezioso contributo. Ecco quindi che vivere in salute, benessere, non è solo un diritto delle persone, ma anche un dovere nei confronti degli altri.

 

SEDENTARIETA’ vs MOVIMENTO

I DATI
In provincia di Grosseto il 30% delle persone dai 18 ai 64 anni è sedentario (indagine PASSI 2007-2009) e il 12% dei ragazzi tra i 14 e i 19 anni non pratica attività fisica (ARS Toscana 2011).
L’attività fisica degli abitanti della Zona grossetana è sotto al livello regionale: quasi una persona su tre ha un’attività fisica scarsa o assente (Mes 2010).

I BENEFICI DEL MOVIMENTO SULLA SALUTE
Praticare attività fisica regolarmente, insieme a un’alimentazione corretta, aiuta a vivere in salute perché riduce il rischio di sovrappeso e obesità e impedisce o ritarda l’insorgere di patologie  come il diabete di tipo 2, l’osteoporosi, l’ipertensione arteriosa e l’aterosclerosi.

SEI UNA PERSONA SEDENTARIA? ECCO COSA FARE
Alcune attività quotidiane, se praticate con regolarità, possono aiutare a vivere bene. Fare lunghe passeggiate, andare in bicicletta e nuotare. Anche praticare sport come la marcia a passo sostenuto, la corsa o il “nordic walking”, per almeno 30 minuti e 3 volte alla settimana, possono essere buone abitudini, da acquisire a tutte le età.

CORRETTA ALIMENTAZIONE

I DATI
In provincia di Grosseto il 34% delle persone dai 18 ai 64 anni è in sovrappeso, mentre il 10% è obeso (indagine PASSI 2007-2009).
1/3 dei giovani tra i 14 e i 19 anni non consuma verdura, il 40% non mangia pesce e il 45% consuma, almeno una volta al giorno, snack e bibite zuccherate (Mes 2010). I giovani maschi che vivono in provincia di Grosseto sono più in sovrappeso rispetto ai coetanei del resto della regione. Un ragazzo su quattro è in sovrappeso, mentre quasi ¼ delle ragazze tra i 14 e i 19 anni è in sottopeso (ARS Toscana 2011). Nella Zona grossetana soltanto una persona su 10 consuma 5 porzioni di verdura e/o frutta al giorno e una persona su dieci è obesa, in linea con la media regionale (Mes 2010).

L’IMPORTANZA DEL MANGIARE SANO

Una corretta alimentazione, affiancata a un’attività fisica regolare, impedisce l’aumento o la diminuzione non salubre di peso e riduce il rischio di problemi cardio circolatori (come insufficienza cardiaca, infarto, ipertensione e ictus), l’aumento eccessivo di colesterolo e trigliceridi nel sangue (le dislipidemie) o il manifestarsi del diabete di tipo 2.

LA TUA ALIMENTAZIONE NON E’ CORRETTA? ECCO COSA FARE

La parola dieta deriva dal greco “diaita” che significa modo di vivere, stile di vita. Una corretta alimentazione, quindi, aiuta a vivere in salute. E’ importante aumentare il consumo di verdura e frutta giornaliero, equilibrare la quantità di cibo che mangiamo, preferire alimenti salutari, evitando i cosiddetti “cibi spazzatura”.
La dieta mediterranea è un buon alleato per restare in forma ed avere il giusto apporto di sostanze perché si compone per un 35% circa di proteine, un 55% circa di carboidrati complessi e per la restante parte di grassi vegetali, come l’olio d’oliva.

 

ABITUDINE AL FUMO

I DATI
Il 30% delle persone tra i 18 e 64 anni che vivono in provincia di Grosseto fuma abitualmente (PASSI 2007-2009) e, dai 14 ai 19 anni, un giovane su quattro è fumatore regolare (ARS Toscana 2011).
Nella Zona grossetana più di una persona su quattro fuma, ma la media, che si attesta intorno al 27% della popolazione, è al di sotto di quella toscana di 3 punti percentuali (Mes 2010).

LE CONSEGUENZE SULLA SALUTE
L’abitudine al fumo compromette non solo l’apparato respiratorio, ma anche il sistema circolatorio e il cuore. Chi fuma ha capacità atletiche ridotte e percepisce prima l’affaticamento anche dopo un minimo sforzo aerobico, come salire scale o portare piccoli pesi.
Bronchiti croniche e enfisemi sono più frequenti nei fumatori, come più alta è la probabilità di insorgenza di tumori ai polmoni, alle cavità orali, vescica e colon, infarto e ictus.  Inoltre, fra i fumatori, sono più frequenti i disturbi sessuali, come l’impotenza.

VUOI SMETTERE DI FUMARE?
Smettere di fumare è difficile, anche per le persone molto motivate. La sigaretta crea dipendenza fisica (dalla nicotina) e psicologica, quindi serve molto impegno per riuscire portare avanti un percorso di disassuefazione. E’ importante, quindi, non cominciare e compiere un’azione informativa su bambini i ragazzi. Abbandonare l’abitudine al fumo è comunque possibile, soprattutto con supporti psicologici e terapeutici: è necessario rivolgersi a un specialista, come quelli che operano a Centro antifumo della Asl 9 di Grosseto, presso l’ospedale Misericordia (servizio di Fisiopatologia respiratoria, 2° piano, scala B) tel. 0564 483344 –centroantifumo@usl9.toscana.it o rivolgersi all’Unità funzionale Dipendenze dell’Area grossetana tel. 0564 483718-41

 

ABUSO DI ALCOOL

I DATI
Il 15% degli abitanti della provincia di Grosseto tra i 18 ai 64 anni  sono bevitori “a rischio” e il 6% ha guidato sotto l’effetto dell’alcool (PASSI 2007-2009). Il consumo medio di alcool nei giovani grossetani è al di sopra delle media regionale: si assumo al giorno 14,2 grammi di alcool, contro i 13,1 della media toscana (ARS Toscana 2011).
Nella Zona grossetana 1 persona su 10 beve 5 o più bicchieri in un’unica occasione (bevitore binge) o consuma alcolici fuori pasto. Il dato è in linea con la media regionale. (Mes 2010).

LE CONSEGUENZE SULLA SALUTE

Il consumo di alcool può comportare conseguenze sulla salute non solo fisica, ma anche psichica e sociale. Oltre ai danni al fegato (che spesso portano al manifestarsi della cirrosi epatica), a problemi cardiaci e malfunzionamenti renali, l’alcool provoca disturbi della concentrazione e rallenta i riflessi, attestandosi come una delle maggiori cause di incidenti stradali e infortuni sul lavoro. Lo stato di ebrezza, inoltre, può determinare comportamenti violenti, provocare stati di ansia e attacchi di panico: la sensazioni di ebrezza ed euforia legate al consumo sono momentanee e passeggere e, di frequente lasciano spazio a uno stato depressivo.

COSA FARE TU O UN TUO FAMILIARE HA PROBLEMI CON L’ALCOOL
Chi ha problemi legati all’alcool può rivolgersi all’Ambulatorio di consulenza alcologica della Asl 9 di Grosseto, presso l’ospedale Misericordia (ambulatorio 11 reparto Malattie infettive), tel. 0564 483364 o al Club alcologici territoriali (Cat), diffusi su tutto il territorio provinciale. L’accesso è gratuito, non occorre la richiesta del medico e viene garantito il completo anonimato.

 

CHI SIAMO

COeSO – SdS Grosseto è la Società della Salute grossetana sorta tra la Asl 9 e i Comuni di Grosseto, Castiglione della Pescaia, Roccastrada, Civitella Paganico, Campagnatico e Scansano. Il Consorzio, secondo la legge regionale, è nato per programmare l’integrazione socio sanitaria e gestire i servizi socio assistenziali dei comuni associati.

IL PIANO INTEGRATO DI SALUTE (PIS)

Molte delle informazioni riportate sono state raccolte per la stesura del PIS, Piano integrato di salute, lo strumento, previsto dalla normativa regionale, che indirizzerà le politiche sociali, sanitarie e, più in generale, degli enti pubblici del territorio per i prossimi 5 anni.

IL PROGETTO “PIS – PROGRAMMIAMO INSIEME LA SALUTE”

Finanziato dall’Autorità di partecipazione della Regione Toscana per coinvolgere i cittadini dell’Area grossetana nella stesura del Piano Integrato di Salute, registrano i bisogni e raccogliendo suggerimenti e proposte operative, attraverso incontri territoriali e altri strumenti.
Per poter dare il proprio contributo è possibile visitare il sito www.pisgrosseto2012.com o il profilo facebook www.facebook.com/pisgrosseto.
Info: segreteria@pisgrosseto2012.com – tel. 0564 439264 – 65

 

 

 

Legenda

Indagine PASSI: Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia. E’ un sistema di monitoraggio sullo stato di salute della popolazione adulta, attraverso la rilevazione delle abitudini e degli stili di vita degli italiani.

ARS: Azienda Regionale di Sanità. E’ un ente di consulenza e supporto scientifico in ambito socio-sanitario della Giunta e del Consiglio regionale della Toscana. Compie ricerche epidemiologiche analizza e valuta lo stato e i bisogni di salute della popolazione.

Mes: è il Laboratorio Management e Sanità della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Si occupa di ricerca e valutazione di sistemi e aziende sanitarie, per costruire modelli gestionali e organizzativi innovativi per la Sanità pubblica.